LA CERTIFICAZIONE DOGANALE AEO

COS’E’ L’AEO.

AEO significa “Authorized Economic Operators”. È un riconoscimento ufficiale dell’Agenzia delle Dogane sull’affidabilità delle aziende che operano nei mercati esteri.

È riconosciuto da tutti i 27 paesi membri UE e dai principali partners commerciali.

Ciò significa che ognuno dei paesi UE, ha l’obbligo di riconoscere all’azienda i vantaggi previsti dalla certificazione AEO, anche se emessa da uffici doganali di altri paesi membri.

È possibile certificarsi dal 1 gennaio 2008.

L’AEO è frutto della nuova disciplina di sicurezza nella UE, che contempla una serie di misure volute dal legislatore per:

  • rafforzare la sicurezza delle merci negli scambi commerciali da e per l’Unione Europea (specifiche pressioni sono state esercitate dagli Usa, affinché l’UE si dotasse di una certificazione equivalente al C-TPAT statunitense).
  • giungere a controlli doganali più rapidi e mirati, sollevando i funzionari da inutili e improduttive verifiche. Ovvero, controllare meno le aziende affidabili (AEO) e trasferire tali controlli sulle aziende non affidabili (ONC - Operatori non certificati).

Per tale ragione qualsiasi soggetto interessato, potrà verificare se i propri partner commerciali sono certificati o meno, controllando la White List direttamente sul sito della Commissione Europea.

Ricordiamo che il vantaggio massimo per un’azienda AEO è operare con fornitori anch’essi AEO (siano essi fornitori di prodotti finiti, semilavorati, vettori o spedizionieri), già oggi, ma sempre più in futuro, avere tale certificazione significherà avere un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

QUAL E’ IL CONTESTO DOGANALE ATTUALE?

1. Grazie alla creazione in tutto il mondo di zone di libero scambio e accordi bilaterali, incoraggiati dal WTO, le aliquote daziarie medie sono in continua diminuzione. Quindi, su un’operazione di importexport, incide sempre meno il dazio e sempre di più la lentezza e gli imprevisti in fase di controllo doganale.

2. Con il passaggio dal sistema cartaceo DAU, al sistema informatico DAE, il controllo è adesso molto più veloce e accurato che in passato.

3. I documenti a corredo dell’operazione doganale (fatture, certificati, licenze, ecc.) da segnalare nella casella 44 per mezzo di appositi codici, adesso vengono controllati in modo telematico e non manualmente come avveniva con il vecchio sistema. Se mancano tali riferimenti, l’operazione viene bloccata.

4. Maggiore tracciabilità tramite il codice EORI che identifica anche gli operatori extra-UE.

5. Secondo il D.Lgs. n° 286/05 sui trasporti, si prevede la responsabilità, in caso di permessi di trasporto non conformi, oltre che del vettore, anche del caricatore. Ad esempio, l’azienda che vende “franco fabbrica”, pur non avendo nessun rapporto contrattuale con il vettore straniero, solamente per il fatto di aver caricato le merci sul mezzo di trasporto inviato dall’acquirente straniero, viene considerata co-responsabile in caso di mancato rispetto della normativa da parte del trasportatore (la sanzione amministrativa per il caricatore va dai 1.549,37 euro a 9.296,22 euro).

6. Nuovi controlli sulla sicurezza:

dal 1° luglio 2011 sulle importazioni (ENS);

dal 1° gennaio 2012 anche sulle esportazioni (EXS).

7. Al contrario di quanto pensano in molti, i controlli doganali, al fine di evitare gravi rallentamenti, avvengono nella maggior parte dei casi a posteriori e non contestualmente al passaggio delle merci (è prevista la prescrizione di 3 anni, calcolati dalla data di presentazione della dichiarazione doganale).

8. Le sanzioni, statisticamente, colpiscono più l’ignoranza delle normative, che non il truffatore (il quale spesso continua quasi indisturbato la sua attività).

9. Molte volte si trascura il fatto che le eventuali sanzioni in caso di inadempimento/errori sono, oltre che pecuniarie, anche penali (fino alla reclusione).

Riassumendo, il futuro ci riserva controlli maggiori e più efficaci. Errori, quindi, che sono passati inosservati per anni, oggi potrebbero essere sanzionati. L’unico rimedio attualmente possibile per le aziende, è:

- avere un’adeguata formazione e aggiornamento in materia;

- certificarsi AEO al fine di ridurre i controlli doganali sulle proprie operazioni con i mercati esteri.

 

TIPI DI CERTIFICAZIONE E VANTAGGI CONNESSI

1. AEOC - AEO Customs

- MENO controlli fisici, scanner e documentali e quindi diminuzione dei relativi costi doganali (per certificazione ottenuta con punteggio A - Affidabile, l’abbattimento dei controlli varia dal 10% al 50%; AA - Alta affidabilità, l’abbattimento dei controlli varia dal 51% al 90%).

- MINORE BUROCRAZIA per ottenere le semplificazioni.

- Trattamento PRIORITARIO delle spedizioni, se selezionate per controllo, rispetto alle aziende ONC - Operatori non certificati.

- SCELTA del luogo dove effettuare il controllo fisico.

- Procedure domiciliate e autorizzazioni uniche.

- Fornire servizi di rappresentanza doganale presso Stati Membri diversi da quello di residenza.

- Esonero dell’obbligo di presentare garanzia fideiussoria per l’utilizzo di depositi IVA.

- Possibilità di SDOGANAMENTO CENTRALIZZATO. Ovvero l’operatore AEO potrà sdoganare in tutta l’UE presentando la documentazione alla Dogana di appartenenza territoriale, con notevoli benefici (es. eliminare trasporti intermedi), mentre l’operatore ONC dovrà continuare ad operare portando la merce presso la dogana dove avverrà l’operazione doganale e, solo successivamente, distribuire il prodotto.

2. AEOS - AEO Security

- NUMERO RIDOTTO DEI DATI da indicare nelle dichiarazioni sommarie ai fini sicurezza.

- Comunicazione preventiva sull’esito del circuito doganale di controlli ai fini sicurezza e facilitazione sugli stessi.

- Possibilità di preavvertire l’operatore in caso di selezione per controllo.

- Validità certificazione con Paesi Terzi con cui sono in corso accordi di mutuo riconoscimento.

- VANTAGGI INDIRETTI: Essere riconosciuti e scelti da aziende estere perché aggiornati sulla normativa europea.

3. AEOF - AEO Full

- Somma i vantaggi previsti nel caso 1. e 2.

NB. Si consiglia l’AEOF. Qualora l’azienda non fosse in grado da subito di rispettare i requisiti previsti per l’AEOF, in alternativa è preferibile puntare su l’AEOC. Ad oggi le aziende che hanno scelto la certificazione AEO Security sono decisamente una minoranza.

Le aziende certificate AEO, sono così ripartite tra le tre tipologie di certificazione:

AEO-C = 46%

AEO-F = 51%

AEO-S = 3%

 

SDOGANAMENTO NON STOP

Inoltre, dal 3 luglio 2012, per gli operatori AEO che già utilizzano le procedure domiciliate, sarà possibile effettuare lo sdoganamento telematico delle merci all'export h23 senza interruzione, ovvero dalle ore 1.00 alle ore 24.00.

Qualora le merci dovessero essere selezionate per il controllo con esito "non svincolabile", si dovrà attendere l'intervento del funzionario doganale, di norma effettuato nell'orario ordinario degli uffici doganali.

 

 

A QUALI AZIENDE PUO’ INTERESSARE CERTIFICARSI AEO?

A tutte le aziende che operano in maniera continuativa sui mercati esteri. Non fa molta differenza se le operazioni riguardano solamente l’export, oppure sia import che export.

Si sconsiglia, comunque, la certificazione alle aziende che:

- non sono in grado di garantire una minima organizzazione interna;

- non hanno personale interno dotato delle dovute competenze.

In una prospettiva più a lungo termine, certificarsi diventerà una necessità per tutte le aziende che operano con l’estero in quanto, più aumenta il numero delle aziende AEO, più le aziende non certificate subiranno rallentamenti in dogana dovuti al diritto di precedenza degli operatori AEO e controlli sempre più severi dovuti all’aumento delle verifiche doganali in generale e alla ripartizione dei controlli non effettuati sugli AEO agli altri operatori.

 

REQUISITI PER OTTENERE LA CERTIFICAZIONE

Requisiti soggettivi:

  • Essere stabilito nella CE
  • Gestire le informazioni su supporti elettronici

Requisiti oggettivi:

  • comprovata osservanza degli obblighi doganali: nessuna infrazione grave negli ultimi 3 anni;
  • un efficace sistema di gestione delle scritture commerciali / informatiche / amministrative;
  • una comprovata solvibilità finanziaria;
  • appropriate norme di sicurezza per l’accesso ai locali aziendali e all’area di caricamento merci, unita ad un comprovato livello di sicurezza informatica.

 

I TEMPI PER OTTENERE LA CERTIFICAZIONE

Sono 120 gg dalla data di presentazione ed inserimento dell’istanza al sistema informatico doganale.

 

I COSTI DELLA CERTIFICAZIONE AEO

La certificazione è gratuita, la dogana non può richiedere pagamenti a fronte dell’audit effettuato.

Gli eventuali costi sono relativi all’attività svolta da enti terzi / consulenti doganali / consulenti sicurezza.

Perché, quindi, avvalersi di tali collaborazioni esterne?

Principalmente per 4 ragioni:

1. Difficilmente l’azienda al proprio interno ha figure con una profonda conoscenza delle problematiche doganali. Gli addetti aziendali normalmente hanno una formazione empirica della normativa doganale e della lex mercatoria internazionale. Non conoscono nello specifico le varie normative / regolamenti / direttive di riferimentoe convenzioni internazionali. L’audit dei funzionari doganali avviene con riferimento alla normativa doganale in vigore e quindi non è ammessa ignoranza, anche se si tratta di adempimenti di recente attuazione.

2. L’atteggiamento del gruppo di audit composto dai funzionari doganali è di tipo collaborativo e non ispettivo, ma in caso di gravi mancanze ha l’obbligo di segnalazione alla dogana competente a livello territoriale. Quindi, è preferibile richiedere l’audit solamente a seguito di un pre-audit interno svolto in maniera approfondita. In caso contrario si corrono dei rischi inutili. Inoltre, va ricordato, che in caso di rigetto della domanda, l’azienda dovrà attendere 3 anni prima di presentare nuovamente l’istanza, ovvero attendere i 3 anni previsti per la prescrizione dei reati doganali.

3. Va tenuto conto che i funzionari doganali effettuano solamente l’attività di audit, quindi non forniscono informazioni / chiarimenti riguardanti la materia doganale o la procedura burocratica da seguire. Nella maggior parte dei casi si tratta di aspetti cogenti, quindi per definizione, devono essere conosciuti e applicati dall’azienda.

4. Le aziende che intendono certificarsi devono compilare un apposito questionario contenente quesiti tecnici di natura doganale che, per loro stessa ammissione, non sempre riescono a comprendere.

 

I NUMERI DELL’AEO - Dati della Commissione Europea, aggiornati al 08/02/2022

Il numero di certificazioni AEO rilasciate nella UE sono, ad oggi, 17.099:

Germania = 6.474

Francia = 1.854

Olanda = 1.607

Italia = 1.583

Polonia = 931

Spagna = 842

Belgio = 512

Ungheria = 436

Austria = 391

Svezia = 306

Irlanda = 293

Rep. Ceca = 272

Romania = 230

Grecia = 204

Lituania = 168

Danimarca = 147

Portogallo = 138

Slovenia = 132

Slovacchia = 122

Finlandia = 94

Bulgaria = 86

Irlanda del Nord = 78

Lettonia = 46

Lussemburgo = 40

Croazia = 37

Estonia = 32

Cipro = 26

Malta = 18